eL Seed, l’opera anamorfica al Cairo

L’artista eL Seed utilizza la calligrafia araba e uno stile distintivo per diffondere messaggi di pace, unità e per sottolineare i punti in comune dell’esistenza umana. Le sue opere d’arte possono essere trovate in tutto il mondo e mirano costantemente a unificare le comunità e correggere gli stereotipi.

eL Seed

Biografia

Nato nel 1981 a Parigi da genitori tunisini, era disconnesso dalle sue radici arabe, parlando in casa solo il dialetto tunisino. Nella sua adolescenza, in una sorta di ricerca della sua identità, iniziò ad approfondire la propria eredità e imparò a leggere e scrivere l’arabo standard. È stato durante questo viaggio che iniziò a sviluppare il suo stile artistico di calligrafia, che avrebbe poi portato lui acclamazione mondiale.

eL Seed studio

La calligrafia araba di eL Seed

L’artista all’inizio della sua carriera ha scoperto che la calligrafia araba era un modo per costruire un collegamento tra i suoi altrettanto importanti background francesi e tunisini.

Mentre cresceva, eL Seed ha iniziato a usare quella stessa calligrafia come strumento per costruire ponti in tutto il mondo. Ogni volta che lavora in una comunità, dedica molto tempo alla ricerca per trovare una citazione appropriata per riassumere la voce della comunità in cui lavora e per sottolineare i suoi principi chiave di amore, rispetto e tolleranza.

MIRAGE el seed
MIRAGE, K S A

Il suo lavoro è stato esposto in mostre e in luoghi pubblici in tutto il mondo, tra cui in particolare sulla facciata de L’Institut du Monde Arabe a Parigi, nelle favelas di Rio di Janeiro, sulla DMZ tra Nord e Sud Corea, in i bassifondi di Cape Town e nel cuore del quartiere dei netturbini del Cairo.

Opera, Dubai

Nel 2017 ha vinto il Premio Sharjah dell’UNESCO per la cultura araba. È stato nominato Global Thinker nel 2016 da Foreign Policy per il suo progetto “Perception” al Cairo. Nel 2013 ha collaborato con Louis Vuitton al loro famoso “Foulard d’Artiste”.

The Journey – eL Seed – Ain al-Hilweh, Lebanon

Perception, il progetto anamorfico

Nel suo progetto Perception, eL Seed mette in discussione il livello di giudizio e di malinteso che la società può inconsciamente avere su una comunità in base alle loro differenze. 


Nel quartiere di Manshiyat Nasr al Cairo, la comunità copta di Zaraeeb raccoglie da decenni i rifiuti della città e ha sviluppato il sistema di riciclaggio più efficiente e altamente redditizio a livello globale. Tuttavia, il luogo è percepito come sporco, emarginato e segregato. 

Perception
Perception, visione completa
Perception - Il graffito optical di El Seed al Cairo | Collater.al
Perception, dettaglio

Per far luce su questa comunità, con il suo team e l’aiuto della comunità locale, ha creato un pezzo anamorfico che copre quasi 50 edifici visibili solo da un certo punto del monte Moqattam. 

L’opera d’arte usa le parole di Sant’Atanasio d’Alessandria, un vescovo copto del III secolo, che diceva: “Chiunque voglia vedere chiaramente la luce del sole deve prima asciugarsi gli occhi”.

Perception - Il graffito optical di El Seed al Cairo | Collater.al
Perception, dettaglio

La comunità di Zaraeeb ha accolto eL Seed e il suo team come se fossero una famiglia. È stata una delle esperienze umane più sorprendenti che abbia mai avuto. Sono persone generose, oneste e forti.

Gli è stato dato il nome di Zabaleen (il popolo della spazzatura), ma non è così che si chiamano. Non vivono nella spazzatura ma nella spazzatura; e non la loro immondizia, ma la spazzatura di tutta la città. Sono loro che puliscono la città del Cairo. 

È tutta questione di prospettiva, per poter vedere l’insieme bisogna saper allontanarsi.

Perception - Il graffito optical di El Seed al Cairo | Collater.al

Doveva saperlo bene El Seed, street artist francese, che ha sorpreso gli abitanti del Cairo con l’opera dal nome ‘Perception’. Un murales che si estende per ben 50 edifici e che recita la frase “If one wants to see the light of the sun, he must wipe his eyes”.

Perception - Il graffito optical di El Seed al Cairo | Collater.al
Perception, dettaglio

In questo caso, invece, se qualcuno davvero vuole ammirare il suo lavoro deve salire fino alla cima del monte Muqattam. Solo da lì, infatti, è possibile decifrare quelli che da vicino sembrano solo dei muri colorati.
Questione di prospettiva, tante cose da lontano hanno tutt’altro significato.

Perception - Il graffito optical di El Seed al Cairo | Collater.al
Perception, dettaglio
Perception - Il graffito optical di El Seed al Cairo | Collater.al
eL Seed, Perception, visione completa
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Perception, dettaglio
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Per approfondire:
https://elseed-art.com/
https://elseed-art.com/projects/perception-cairo/