Georges Rousse

Biografia

Georges Rousse è un fotografo, pittore e artista francese contemporaneo, nato nel 1947 che vive e lavora a Parigi. Grazie alla tecnica dell’anamorfosi crea le sue bellissime fotografie.

Rousse ha iniziato a fotografare da quando, all’età di 9 anni, ha ricevuto la sua prima macchina fotografica.
L’artista ha frequentato la facoltà di medicina a Nizza, ma ha studiato fotografia e stampa laterale.

Il primo approccio professionale alla fotografia Rousse l’ha avuto in uno studio di fotografia di architettura, dove ha assecondato il suo amore per la fotografia e per l’architettura.  

Geometric Art By Georges Rousse Is Only Visible From One Angle | Arte de la  ilusión óptica, Arte en perspectiva, Periodo geométrico
Georges Rousse davanti ad una sua opera a Jacquart, 2009

Periodo artistico

L’artista parigino, noto per le sue trasformazioni visive di spazi dismessi, inizia la sua carriera da fotografo concentrandosi sulle architetture. Negli anni ’80 comincia a esplorare luoghi abbandonati, per restituire loro l’anima.

In seguito ad una visione di Black Square Against a White Field dell’artista russo Kazimir Malevich, Rousse si concentra solo sulla fotografia delle proprie installazioni create all’interno di edifici abbandonati.

Georges in un intervista si definisce “archeologo in quanto mi interessa l’architettura che non interessa più a nessuno”. Infatti le sue opere sono ambientate in posti casuali e magazzini abbandonati. Con la sua arte cerca di dare un’ultima immagine che sia definitiva ma che possa anche essere un’opera d’arte. 

L’arte di Rousse consiste nel dipingere direttamente su pareti, mobili, scale, tubi o porte, in modo che le geometrie o le scritte risultino correttamente visibili solo da una precisa angolazione. Dopo questo lungo e meticoloso lavoro nello spazio, scatta una fotografia, obiettivo finale del suo intervento.

Georges Rousse – perspective art | My Artspiration Georges Rousse, Traces, Hainaut Hospital-Place de l'Hôpital GénéralValenciennes, 2017
Georges Rousse, Traces, Hainaut Hospital-Place de l’Hôpital GénéralValenciennes, 2017

La prima mostra di Rousse è del 1981 alla Galerie de France di Parigi, da quel momento in poi le sue creazioni hanno fatto il giro del mondo.

Le installazioni di Rousse vanno ben oltre alla fotografia: il suo uso costruttivo dello spazio richiede sia la scultura che la pittura per realizzare la sua visione. L’allestimento è immortalato in una fotografia. 

Il risultato delle sue opere di anamorfosi è sbalorditivo.

Geometric Art By Georges Rousse Is Only Visible From One Angle |  Perspective art, Optical illusions art, Forced perspective
Georges Rousse, opera senza titolo, 2014

Le opere di George Rousse

Forme geometriche e colori

Georges Rousse: Éloge des Lieux (In Praise of Spaces) - NYC-ARTS
Georges Rousse, Éloge des Lieux, 2015, New York
George Rousse, Las Vegas 2016 @ Georges Rousse / ADAGP
Georges Rousse, Las Vegas 2016 @ Georges Rousse / ADAGP
Georges Rousse, Exposition à Rüsselsheim, 2003
Exposition à Rüsselsheim, 2003
Geometric Art By Georges Rousse Is Only Visible From One Angle | DeMilked
Baldwin, 2006, C-Print, 49 x 63 in. Ed. of 5 Inquire
Georges Rousse, Art Project in Miyagi, 2013, Digital print on wallpaper, 120 x 160 cm
Art Project in Miyagi, 2013, Digital print on wallpaper, 120 x 160 cm

Installazioni di George Rousse

Nel 2020 Rousse è stato chiamato come ospite al festival Émoi Photographique ad Angoulême che si è svolto nel 2020. Con il tema della “Diversions” (Deviazioni) l’artista ha esposto le fotografie e un’installazione al Musée des Beaux-Arts d’Angoulême (MAAM).

Coblenza 1994 © Georges Rousse / ADAGP 1994
Georges R. Coblenza, 1994 © Georges Rousse / ADAGP
Georges Rousse, Palermo, 2000
Georges Rousse, Palermo, 2000
George Rousse, Chambéry, 2017, C-Print, 43 x 51 in. Ed. 1 of 10 Inquire
Georges Rousse, Chambéry, 2017, C-Print, 43 x 51 in. Ed. 1 of 10 Inquire
Space • Fiction • Photography | Georges Rousse, Seoul 2013 © Georges Rousse / ADAGP
Seoul 2013 © Georges Rousse / ADAGP

L’artista fotografa l’irreale o la parola “irreale”?

Georges Rousse, Irréel, Ginevra, 2003. Fotografia.
Georges Rousse, Irréel, Ginevra, 2003. Fotografia. 

L’artista attraverso l’illusione riesce a creare un secondo spazio eseguendo un’anamorfosi. 
La parola appare in modo frontale ma le lastre per terra, così come i muri, indicano una prospettiva completamente diversa. L’architettura fa parte dell’illusione, non serve solo come supporto.

Georges non nasconde l’architettura a differenza dei pittori del XVI secolo che nascondevano la superficie piatta della tela per dipingere la loro illusione. Il forte contrasto tra il bianco della pietra e il rosso della parola “irreale” accentua l’effetto di illusione.

La questione del punto di vista è fondamentale. Da un luogo preciso e solo da lì si percepisce una forma geometrica; spostandosi, questa forma non è più visibile. È grazie alla foto dell’artista che abbiamo accesso a questo lavoro. Ci dà il suo punto di vista. 

Queste aree astratte assumono significato se guardiamo dal punto di vista dell’autore. Non sappiamo più distinguere la realtà dall’illusione. 
La parola “irreale” appare come un’ammissione da parte dell’artista. Ammette che il suo lavoro non è reale. L’artista gioca sul paradosso dell’illusione incarnata dall’anamorfosi, lo sguardo dell’artista e dello spettatore è essenziale nell’arte.

Georges Rousse Galerie RX, Exhibition, 2017, Parigi
Galerie RX, Exhibition, 2017, Parigi
Georges Rousse, Utopia, 2015, Sous Les Etoiles Gallery
Utopia, 2015, C-Print, 49 x 63 in. Ed. of 5

Realizzazione di un’opera di George Rousse

Georges Rousse, Miyagi, Giappone, 2013

Al centro di questa stanza vi è il motivo geometrico della stella.
Nel 2013 prima della distruzione del Cafè Loin a Miyagi, sulla baia di Matsushima in Giappone è stata realizzata quest’opera.

Per approfondire:
https://www.georgesrousse.com/en/biography/
https://en.wikipedia.org/wiki/Georges_Rousse
http://www.artnet.com/artists/georges-rousse/
https://www.itsliquid.com/georges-rousse.html