Kurt Wenner è un artista americano, noto per la sua pavement art 3D conosciuta in tutto il mondo.
Kurt ha frequentato la Rhode Island School of Design e l’Art Center College of Design prima di lavorare per la NASA come illustratore spaziale scientifico avanzato. Nel 1982, Wenner lasciò la NASA per l’Italia per perseguire il suo amore per l’arte classica.
“L’arte è l’espressione della creatività dell’universo attraverso il genere umano”
Dopo aver imparato la tecnica dell’anamorfosi inizia a dipingere in strada realizzando opere raffiguranti architetture classiche e personaggi unici.
Avendo appreso le tecniche dei madonnari, Wenner dipinge con pastelli a mano e dal vivo. Viene considerato l’inventore della 3D Street Painting and 3D Pavement Art Illusion.
La carriera
Kurt è sempre stato un convinto sostenitore dell’educazione artistica, ha insegnato a più di centomila studenti per un periodo di 10 anni e ha ricevuto il Kennedy Center Medallion in riconoscimento del suo eccezionale contributo all’educazione artistica.
Ha insegnato e tenuto conferenze in occasione di eventi aziendali e condotto seminari e workshop per organizzazioni che vanno dalla National Gallery of Art e la Smithsonian Institution a Disney Studios, Warner Bros. Studios, Toyota e General Motors.
Le opere di Kurt Wenner
I disegni che ha realizzato Kurt Wenner lo hanno messo in contatto con il linguaggio della forma nell’arte figurativa occidentale e gli hanno fornito la formazione neoclassica necessaria per lo stile che stava perseguendo. Attraverso i suoi studi si interessò particolarmente al periodo manierista; trovando nella scala monumentale e nella decorazione sofisticata una direzione per la propria espressione artistica.
Nel 1991 dipinge una strada a Mantova in onore di Papa Giovanni Paolo II.
Oggi vive a Mantova. Tra i suoi lavori c’è l’intero soffitto della chiesa di San Giorgio sul lago di Como.
Nel 1991 Giovanni Paolo II in visita a Mantova viene accolto, sul Sagrato di Grazie, da una pittura straordinaria. Kurt Wenner, aveva realizzato un gigantesco Giudizio Universale. Il Papa si avvicinò all’opera, prese un gessetto, si chinò sull’asfalto e la autografò.
“La mia geometria è diversa da quella del XVII secolo. Combina la logica della prospettiva lineare con una proiezione al di fuori dell’occhio umano. Gli artisti che emulano i lavori pavimentali tridimensionali utilizzano una geometria più tradizionale, chiamata “quadratura” che non comporta calcoli particolarmente complicati. Non capiscono che la mia geometria è unica”.
Per approfondire:
https://kurtwenner.com/
https://en.wikipedia.org/wiki/Kurt_Wenner
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/il-dies-irae-della-strada-di-kurt-wenner